Il bianco invade ogni cosa, si trova dappertutto: dentro gli occhi, dentro il petto. Il vuoto è bianco. Il silenzio è bianco. La paura è bianca. Ogni sentimento negativo è bianco. È quella emozione che ti fa restare sveglio la notte a stringere le lenzuola o alzare il volto per trattenere le lacrime. È quella consapevolezza di essere diverso, estraneo da tutto il resto del mondo. È il vuoto che si allarga nel petto dopo una delusione, una discussione o dopo aver visto il proprio riflesso allo specchio. È bianca quell’assenza che prima era qualcosa e adesso è solo un niente, un nulla. Eppure, il bianco contiene tutti i colori, ma è un colore così vuoto, freddo. È come quella morsa che ti stringe dentro e non ti lascia via di fuga. È l’attimo non vissuto, il battito perso. Un bianco che ti annienta e ti fa annegare. È quel mostro che ti afferra alla gola e ti dilania il petto, che ti priva dei colori e che rende tutto acromo.
ACHROME
ACHROME
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