Il progetto “Decoding Wireless” ripercorre la storia delle tecnologie senza fili (riassunte appunto col termine wireless), mettendone in luce l’importanza nella vita quotidiana e la dimensione materiale. È un’esperienza immersiva che comprende passeggiate urbaneeventi silenziosi, una serie di installazioni, un magazine e altre attività liberamente accessibili a Lugano e Locarno tra giugno e agosto 2019. Vieni e scopri come decodificare il wireless assieme a noi!


© SUPSI - LCV & USI


Il progetto ha visto realizzare su due città Lugano e Locarno:
- Mostra installazione
- Installazione No Wi-Fi zone
- Magazine
- Passeggiate tematica
- Silent events

In accompagnamento:

Mostra installazione
Storia (in)visibile del wireless​​​​​​​
Le sperimentazioni di Guglielmo Marconi, l’SOS lanciato dal Titanic (e raccolto da poche imbarcazioni), la nascita di radio e televisione, lo Sputnik lanciato in orbita dall’Unione Sovietica, la diretta TV dell’allunaggio, il telefono mobile (all’inizio non così portatile…), il GSM, il Wi-Fi, il 5G. Ma anche i primi programmi radio e i primi radioamatori in Svizzera, la nascita della SSR e della RSI, l’Eurovision a Lugano, il NATEL, il Wi-Fi a Lugano, i satelliti svizzeri e ticinesi. La storia del wireless è già ricca di avvenimenti e di momenti di svolta, più o meno noti. Scorrendo la linea del tempo del wireless, si può godere di un percorso storico tra gli eventi che hanno segnato la storia del senza fili nel mondo e in Svizzera. La storia del wireless è infatti globale, ma ha anche alcune peculiarità locali e nazionali. E, se ti interessa un evento in particolare, approfondiscilo e scopri di più. La linea del tempo è infatti “aumentata” e, inquadrando alcune immagini con il tuo smartphone, scoprirai dei contenuti invisibili a occhio nudo! 
Quando visiterai le nostre installazioni vedrai che dietro ai pannelli spuntano dei tubi. È il cantiere del wireless e vuole mettere in evidenza la dimensione materiale e la necessità di manutenzione delle antenne o dei tratti di tubi entro cui scorrono fibre ottiche che trasportano porzioni di segnali wireless. Vuole ricordare i chilometri quadrati occupati dalle server farms, con decine di server che ronzano e consumano energia, ma entro cui sono immagazzinati i nostri dati personali “in cloud”. Vuole far pensare ancora a tutti i dispositivi di cui il wireless stimola la produzione e la vendita. Dispositivi che spesso invecchiano rapidamente, che si devono sostituire con una certa frequenza e che vanno a ingrossare la spazzatura digitale provocata anche dal wireless. Insomma, il wireless senza materialità non esiste! 
I pannelli sono stati realizzati con incisione LaserCut.
Tramite l'app Artivive si potevano visualizzare dei contenuti aumentati alla storia del wireless.
Installazione
No Wi-Fi zone
Siamo ancora capaci di restare qualche minuto senza wireless? Senza connessione per il nostro smartphone, senza reti Wi-Fi per i nostri pc, senza possibilità di telefonare, mandare messaggi, navigare sul Web? Questa installazione vuole far riflettere sull’assenza del wireless nella realtà quotidiana. Siediti sulla nostra panchina senza Wi-Fi ed entra in uno spazio senza connessione. Cosa farai nel frattempo? Cosa ti mancherà di più della tua vita online? Con quali attività sostituirai l’uso del senza fili? E al tempo stesso rifletti su quanto il wireless sia ormai parte della tua vita quotidiana – come dicevamo, lo diamo per scontato perché non lo vediamo, ma appena non funziona ecco che ci accorgiamo della sua rilevanza. La No Wi-Fi zone è quindi un’esperienza che mira sia a riprendersi tempo offline e senza wireless, sia a far ragionare sulla nostra realtà quotidiana vissuta “naturalmente” online, grazie al wireless.
Magazine
Rappresenta una guida e un approfondimento alle installazioni e agli eventi ad esse correlati. Inoltre offre aneddoti e dati curiosi sul wireless nel passato e nel presente. Restituisce voce ad alcuni dei personaggi storici che hanno inventato apparecchiature o immaginato il futuro del wireless. Infine, la pubblicazione è ricca di immagini inedite di diverse epoche, provenienti da vari archivi che permettono di “vedere” il wireless sotto un’altra luce.
Passeggiate
Una passeggiata archeologica, in primis, che con un gruppo ristretto di moderni Indiana Jones si metta sulle tracce del wireless, identificando infrastrutture senza fili non visibili nel tessuto quotidiano e discutendo di quanto il wireless sia ormai elemento centrale per la fisionomia delle città.  Ma anche una passeggiata etnografica, in cui i vari partecipanti si guardino attorno, osservino i comportamenti di altri passanti e si rendano conto di quanto il wireless stia cambiando le vite di tutte e tutti noi.  Durante le passeggiate, ovviamente, il gruppo avrà anche la possibilità di visitare le installazioni assieme ai ricercatori ed esperti che hanno lavorato al progetto.
Silent events
 
Decoding Wireless
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