Questo progetto grafico è stato creato per l’esame di Graphic Design durante il 3°anno all’ABA di Roma.

Il brief era quello di creare un festival musicale a nostra scelta, quindi scegliere il tema, il nome, e la musica suonata in esso, per poi curarne con attenzione la comunicazione a 360°, dal merchandising alle locandine, alla 
comunicazione attraverso i social con formati dedicati.

Ho deciso quindi di creare pop movement, che, in un’ipotetica serata del 23/03/2019 
all’Ex Dogana a Roma avrebbe dedicato gli spazi alla musica techno, 
ospitando due artisti internazionali,quali: Ellen Allien e Dixon.
Il design che ho scelto cerca di racchiudere le caratteristiche della musica techno, iniziando dai colori, nero e bianco, classici della cultura underground da dove la techno viene fuori, dalla Detroit 80” fino alla moderna Berlino, più il ciano puro, che spezza la
monotonia cromatica del bianco e nero.

Se c’è la techno ce se ne accorge, il design non poteva che essere sulla stessa lunghezza d’onda, queste barre nere e bianche catturano l’attenzione, non passano inosservate.

Il layout in generale non è oppressivo e ho scelto di lasciare molto “respiro”, 
quindi una lunga durata tra un qualcosa e l’altro, ispirandomi alla
lunga durata dei DJ set delle feste techno.                                 
Il font da me scelto è l’Helvetica, uno dei miei font preferiti, che si sposa, grazie ai suoi vari pesi, all’identità di pop movement, infatti, la techno è una tipologia di musica pesante, che ha una sua personalità e non passa, come detto, inosservata.

L’Helvetica, soprattutto nella sua versione bold, offre una scritta d’impatto, marcata, ben visibile e adatta al contesto.

in oltre il font non deve avere più impatto della cosa che andrà a rappresentare, ma deve arricchire il concetto grazie alla sua forma.

L’Helvetica esprime il concetto, non attrae attenzione su di se.
Il logo di pop movement è la sintesi di quello che il festival comunica.
Le diverse grandezze tra pop e movement, nonostante siano entrambe le parole espresse in Helvetica Bold sta a simboleggiare la diversità di persone sintetizzando il concetto 
in: “grandi e piccoli”, cioè che tutti possono partecipare sottolineando quindi l’apertura dell’organizzazione a ogni pubblico.

La o di pop vuole ricordare un disco di vinile,nostalgicamente molto caro agli amanti dell’analogico, il disco infatti racchiude la musica che verrà suonata nel festival.

Infine sono presenti le righe bianche e nere caratterizzanti tutta l’immagine del festival in questione, focalizzando l’attenzione sul gioco tra questi 2 colori.
Ho realizzato diverse locandine riguardanti la stessa serata, ovvero quella del 23-02-2019, ogni locandina contiene, anche se in maniera diversa le stesse forme grafiche, cioè nome del festival, righe nere e bianche e tocco di ciano.

Le locandine sono di diverso formato cioè 3 verticali, 3 orizzontali più il programma della serata comprendente tutte le informazioni necessarie a capire l’evento in poco tempo, così da far recepire immediatamente il messaggio.


Per la parte web e social ho immaginato ed realizzato alcuni elementi grafici che potessero essere utilizzati in diverse modalità, quali l’icona contenente il logo e
3 proposte di copertina, quest’ultima illustrata prima, oltre 
che a 2 GIF riguardanti i 2 artisti presenti al festival.

Dunque questi elementi, gettano le basi per una possibile comunicazione social, utilizzando ad esempio Facebook o Instagram. 
Per questo progetto ho realizzato dei mockup per far vedere come il progetto sarebbe attuato e verrebbe visualizzato su diversi supporti e spazi.

Si va dal cappellino al poster in metropolitana alla shopper bag passando per i gadget.
pop movement
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Progettazione dell'identità di un festival musicale. pop movement

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