Il Mito dell’Uomo selvatico è molto diffuso lungo l'arco alpino e gli appennini e rappresenta uno degli immaginari simbolici più densi, coerenti, profondi della storia della cultura. È una presenza costante nel folklore di tutto il mondo.
Il nostro Omo sembra irradiare un'aura sapienziale come fosse un sacro guardiano di un tesoro non visibile, nascosto sotto la scorza del suo stesso vestito o pelle, emblema di un Mistero e stessa via per penetrarlo. Oggetto di curiosità e paura sin dall'antichità, questa figura incarna il fascino primordiale di chi vive ai limiti della civiltà, in un'esistenza a metà strada tra uomo e animale.
Si racconta che l’Uomo selvatico ride quando c’è brutto tempo perché sa che poi arriverà il sereno, e viceversa piange quando c’è bel tempo perché arriverà poi il mal tempo...