SOTTOSOPRA si è ispirato al tema della natura concentrando in sintesi le sue forme e i suoi significati più profondi. E’ un altro modo, in termini progettuali, di intendere un ambiente di lavoro. Il concept ha voluto esprimere attraverso forme plastiche, morbide e sinuose un’idea di leggerezza che sovverte il rigore razionale del contenitore, parallelepipedo trasparente. Il taglio orizzontale dello spazio può essere vissuto in modo simmetrico sia da sotto con la percezione di cielo sospeso che da sopra come un terreno da esplorare con i suoi dislivelli curvati secondo l’orografia di un “porto naturale”.
SOTTOSOPRA richiede, come di fronte ad ogni ambiente naturale, osservazione e contemplazione ma anche un inevitabile coinvolgimento esperienziale. Non solo quindi una misurazione razionale dello spazio ma anche la percezione della complessità del sentimento e delle relazioni umane. 
Nella naturalezza dell’ambiente ricreato la separazione tra spazio individuale e collettivo è data dall’articolazione dei livelli che creano sommità (isolamento, concentrazione, sublimazione del pensiero) e conche (lavoro di gruppo, convivialità, scambio di idee) entrambi luoghi da vivere in modo libero a seconda del momento e dell’esigenza. All’ambizione di possedere integralmente il luogo quindi si sostituisce la suggestione della scoperta di uno spazio nascosto che muta ad ogni passo e sguardo.