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Biblioteca Accademia di Belle Arti Palermo

Biblioteca Accademia di Belle Arti Palermo
Manuale d'identità visiva
Trattandosi di una biblioteca che punta nello specifico all’acquisizione di testi sull’arte contemporanea, cercando una sua identità proprio in questa peculiarità, per la creazione del logo e della sua identità abbiamo preso come riferimento gli studi e i metodi dell’arte concettuale e della minimal art ed in particolare artisti come Daniel Buren, Lawrence Wainer, Sol Lewitt e Donal Judd.Il marchio prende vita da queste premesse e ancor prima da B 147 Sculpture di Sol Lewitt che si sviluppa sulle varianti modulari del cubo, infatti il simbolo si sviluppa inscritto in un quadrato secondo le varianti di un modulo rettangolare che ha come rimando Daniel Buren con la sua “Beware!” in cui la ripetizione di rettangoli bianchi e rossi avveniva all’interno di una tenda da caffè. La sillabazione della dicitura “biblioteca accademia”, che si sviluppa verticalmente accanto ai moduli estendendosi per tutta l’altezza del marchio, è un rimando agli Stack di Donald Judd, parallelepipedi di identiche dimensioni posti ad una precisa distanza l’uno dall’altro che si sviluppavano in verticale nello spazio. Il carattere monospaced è una rielaborazione del font OCR di Crouwel.​​​​​​​
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