Alla mia famiglia, alla mia terra.
Verso la fine del VI secolo a.C., una nave commerciale greca carica di mercanzie, proveniente da Siracusa, era in procinto di arrivare sulla costa di Gela, passaggio obbligato per tutto il commercio navale del Mar Mediterraneo, quando un fortunale la colse a poca distanza dall’Emporio.
Il ritrovamento del relitto avviene dopo 26 secoli, alla fine del 1988 ad opera di due sub, Gino Morteo di Gela e Giovanni Occhipinti di Ragusa. Nel corso degli anni sono state realizzate ben 15 campagne di scavo subacqueo che hanno portato alla luce una notevole quantità di reperti archeologici ,che oggi sono esposti in parte nel museo archeologico regionale di Gela.
Alle ore 11,40 di lunedì 28 luglio 2008 nel mare di Gela, ad 1 km ad est del pontile del petrolchimico, a circa 800 metri dalla costa di Contrada Bulala e da un fondale di circa 5 metri, è emersa la rimanente parte del relitto della Nave Greca di Gela.
Ad oggi sono state ritrovate altre due navi greche nei pressi del primo relitto, dunque l’idea del “Museo della navigazione” è diventata concreta e un obiettivo da raggiungere con forza.
Ritengo sia importante riuscire dare lustro a questa scoperta archeologica, attraverso una studiata ed accurata veste grafica del futuro” Museo della navigazione”. Sarà questo l’obiettivo del mio lavoro di ricerca nel campo del Graphic design. Ritengo altrettanto importante per la città di Gela, far conoscere l’immenso valore dei reperti ritrovati, anche attraverso la mia tesi di laurea, che vuole essere come un itinerario turistico nei luoghi di cultura gelesi.
Il ritrovamento del relitto avviene dopo 26 secoli, alla fine del 1988 ad opera di due sub, Gino Morteo di Gela e Giovanni Occhipinti di Ragusa. Nel corso degli anni sono state realizzate ben 15 campagne di scavo subacqueo che hanno portato alla luce una notevole quantità di reperti archeologici ,che oggi sono esposti in parte nel museo archeologico regionale di Gela.
Alle ore 11,40 di lunedì 28 luglio 2008 nel mare di Gela, ad 1 km ad est del pontile del petrolchimico, a circa 800 metri dalla costa di Contrada Bulala e da un fondale di circa 5 metri, è emersa la rimanente parte del relitto della Nave Greca di Gela.
Ad oggi sono state ritrovate altre due navi greche nei pressi del primo relitto, dunque l’idea del “Museo della navigazione” è diventata concreta e un obiettivo da raggiungere con forza.
Ritengo sia importante riuscire dare lustro a questa scoperta archeologica, attraverso una studiata ed accurata veste grafica del futuro” Museo della navigazione”. Sarà questo l’obiettivo del mio lavoro di ricerca nel campo del Graphic design. Ritengo altrettanto importante per la città di Gela, far conoscere l’immenso valore dei reperti ritrovati, anche attraverso la mia tesi di laurea, che vuole essere come un itinerario turistico nei luoghi di cultura gelesi.
Un progetto ambizioso, quello di realizzare a Gela il Museo della navigazione. Lo è altresì quello di realizzare la visual identity dello stesso. Dare dignità ad un territorio è un atto di coraggio, mettere in risalto le radici, la storia attraverso un contenitore di memorie,un atto necessario. Gela ha una possibilità, quella di diventare meta turistica privilegiata, i gelesi di essere orgogliosi di una città ricca di storia.
Ringrazio Il mio relatore prof. Gianni Latino,
per il sostegno intellettuale datomi nella realizzazione di questo progetto.
Accademia di Belle Arti di Catania
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica
Diploma Accademico di Secondo Livello
in graphic design
indirizzo Editoria
Anno Accademico 2018/19
in graphic design
indirizzo Editoria
Anno Accademico 2018/19
Relatore
Gianni Latino
Gianni Latino
