Rinaturalizzazione della piastra di Expo 2015
_academic architectural project
Il progetto di Tesi nasce dalla preoccupazione di assicrare un futuro concreto alla piastra di Expo 2015, partendo dalle permanenze naturali, materiali e infrastrutturali che restano conclusosi l'evento.
Le Radeau de la Méduse | La Zattera della Medusa
L'idea che sostanzia il progetto è quella di una ri-vegetalizzazione ponderata dell'area: su un suolo totalmente infrastrutturato, vanno a posarsi dei sistemi complessi, dei microcosmi autosufficienti che sorgono come isole, o meglio come "zattere" sulla piastra; da qui il riferimento al quadro di Géricault, divenuto simbolo del progetto.
I punti cardine del progetto sono quindi la presenza di un verde dalle caratteristiche differenti - di protezione nei bordi, ricreativo nel frattale interno - la scelta di un'edificazione macromorfologica posta in alcune zone dell'area - un'unica tipologia insediativa declinata in diversi modi a seconda della zona in cui si trova l'isola in questione - ed una viabilità motorizzata ai bordi.
Il percorso che ha portato al progetto finale è partito dall'analisi del contesto urbano - un cuneo chiuso tra le autostrade e la linea ferroviaria - e dallo studio degli esempi progettuali di strategie occupazionali simili - dalla Bicocca di Gregotti, ai progetti sperimentali degli Smithson, attraverso le Superquadras di Brasilia.
Il Planivolumetrico dell'area e alcuni modelli tridimensionali
La planimetria completa dell'area di progetto.
Progetto di Tesi Magistrale - Laurea Magistrale in Architettura - Facoltà di Architettura Civile - Politecnico di Milano
Relatore: Prof. Arch. Mauro Galantino