Officinalia - Recupero ex porcilaia, Albairate (MI)

•

La riqualificazione della porcilaia posta ai confini sud del comune di Albairate prende le mosse dalla volontà di rigenerazione intrinseca del sito, da luogo portatore di insalubrità ad un centro improntato sul benessere derivato dalla natura.

Il benessere derivante dalle erbe officinali e dalle cure basate sui concetti della medicina antroposofica sono i principi su cui si genera l’impianto funzionale: il settore produttivo soddisfa l’esigenza del trattamento delle essenze mentre il centro benessere richiama l’impianto romano delle terme ed aggiunge alcune cure medicali. Il progetto, concepito per essere un centro di cura naturale, prevede inoltre la possibilità di soggiornare in loco: è infatti previsto un servizio di ospitalità con camere, bar e ristorante.

“Officinalia” vuole inoltre essere un centro attrativo per la popolazione: inserito all’interno della rete delle cascine lombarde integra le funzioni di esse in modo peculiare; il collegamento con le cascine limitrofe è inoltre garantito dal progetto di un rafforzamento delle piste ciclabili del comune di Albairate.

Il paesaggio, elemento protagonista dell’intervento, è scenografico nella parte anteriore del lotto, dove i campi di erbe officinali disegnano organicamente il panorama e creano visuali coreografiche. Il concept di progetto è quindi subito riconoscibile dal fronte strada; i campi che si intrecciano con l’edificato sono coltivati ad erbe officinali ed ogni filare è un campione delle colture che si estendono sul retro.

Logo del progetto

Concept di progetto

Assonometria complessiva di progetto

Programma funzionale: Centro benessere

Programma funzionale: Produzione

Programma funzionale: Ospitalità

Programma funzionale: Ristorazione

- Planivolumetrico con studio paesaggistico

- Sezione paesaggistica: analisi disposizione delle essenze per altezza e colore delle fioriture (durante i vari periodi dell'anno)

- Studio delle essenze officinali

Il disegno del paesaggio si fonda sulla volontà di evidenziare il significato del progetto e la sua mansione riqualificatrice.
L’utilizzo delle piante officinali non è però concepito con una mera funzione di ornamento ma anzi, primariamente, per i suoi effetti benefici.
La scenografia del fronte principale si è basata sull’alternanza nei vari periodi dell’anno di colori delle piante, fioriture e diverse altezze in modo da creare uno scenario sempre rinnovato mese per mese.
Gli alberi sono stati scelti tra le specie autoctone (aceri, carpini, betulle) fatta eccezione per gli ulivi, che avranno funzione decorativa e serviranno primariamente per la raccolta delle foglie (che hanno proprietà benefiche).
Nel progetto di paesaggio sono stati inoltre previsti collegamenti di canali, nuove piste ciclabili, e, più nel dettaglio, disegnati tutti gli spazi aperti.

Pianta

Prospetti e sezioni

Pianta e sezione tecnologica trasversale, dettagli dei nodi rilevanti

La sezione di sinistra analizza l'inserimento di volumi all'interno della struttura esistente ed il suo mascheramento per mezzo di tende intrecciate sui travetti. La sezione di destra spiega il funzionamento dell'unione tra parti realizzate in cemento (sauna, bagno turco) con coni di luce, chiusure superiori in legno ed esterne in terra cruda.

I nodi tecnologici (da sinistra verso destra) rappresentano: l'attacco a terra, la struttura di sostegno alle tende, l'attacco della copertura, l'intersezione tra le parti interne realizzate in cemento armato e la copertura.

Schema strutturale

In bianco si notino i setti portanti in cemento armato, i pilastri (in cemento armato) sono recuperati in parte dalla struttura esistente ed in parte costruiti ex novo (maglia regolare 5 m), le coperture sono realizzate a secco con travi primarie e secondarie in legno lamellare.