Mise en Abyme, reduplicazione di una sequenza di eventi o collocazione di una
sequenza esemplare che condensa in sé il significato ultimo.
In questa collezione la sequenza sta al movimento come gesto, in cui il significato ultimo è cogliere la condensazione dello stesso in un attimo.

“Nudo che scende le scale” di Duchamp pone le basi della collezione, non solo nei movimenti dei tessuti colti in un frangente, ma ricava anche la palette dei toni caldi che giocano con quelli freddi anteposti. 

Immagino una donna che entra nel Cabaret Voltaire di Zurigo e si ordina due

Wisky da sola, circondandosi di un’aura misteriosa, quasi da spia, sollevando interrogativi curiosi tra gli altri clienti.