otto marzo

giornata internazionale dei diritti della donna.
giornata internazionale dedicata alla donna, non festa. sì perche c'è poco da festeggiare, anno dopo anno la credibilità di questa celebrazione viene meno.

si potrebbe parlare delle 200 milioni di donne e ragazze al mondo che vivono con i risultati della mutilazione genitale femminile, delle annuali 12 milioni di spose bambine, delle chiamate ai centri antiviolenza che durante il primo lockdown sono aumentati del 73%, oppure delle 99mila donne che a dicembre 2020 hanno perso il lavoro su 101mila persone rimaste disoccupate, o dei 444mila posti di lavoro persi nel corso dell’anno passato dei quali il 70% sono donne, o della polonia, dove a gennaio 2021 il divieto di abortire è diventato quasi totale, e contemporaneamente in Italia, i medici obiettori di coscienza sono 7 su 10.

una tematica in particolare mi sta a cuore: la tassazione sui prodotti per le mestruazioni (fatta eccezione per quelli compostabili) in Italia è ancora al 22%. quando i beni di prima necessità sono tassati al 4%.
in Francia la tassazione è al 5,5% e in gran Bretagna al 5%.
in Scozia gli assorbenti sono gratuiti per chi ne ha necessità e in nuova Zelanda saranno disponibili gratuitamente in tutte le scuole.

abbiamo fatto molti passi avanti, ma c'è ancora tanta strada da fare.
quest'anno ho deciso di prendere parte all’iniziativa #StopTamponTax, il ciclo non è un lusso.
potete trovare la petizione di change.org digitando sui motori di ricerca "petizione: stop tampon tax". fatevi un regalo e fatelo alle donne della vostra vita.. firmiamo insieme, per cambiare le cose

otto marzo
Published:

otto marzo

Published: